L’ultimo album dei Day After Rules si chiama Innocence e, mossi dalla curiosità di scoprire di più, abbiamo deciso di fare un paio di domande alla band.
Da dove è nata la voglia di fare una band melodic punk e hardcore? Chi o/e cosa vi ha ispirato?
I Day After Rules sono nati nell’inverno tra il 2001 ed il 2002, da un’idea di Giulia (voce e chitarra), Fabio (basso), insieme al batterista di allora, Luca. Tutti e tre avevamo in comune ascolti molto simili, e gusti piuttosto omogenei, anche se ascoltavamo anche musica molto differente dal punk-rock e ognuno di noi tre aveva “un’anima” musicale tutta sua. Il punto di contatto che ci accomunava e che amavamo molto era la passione per il punk-rock e l’HC melodico di scuola californiana oltre ad una grandissima passione per tutto il grunge più tendente al punk. In questo modo i D.A.R. hanno iniziato a suonare il loro rock fortemente ispirato al punk ma colorato anche di qualche elemento più “heavy” che ha sempre caratterizzato il suono del gruppo.
Città che rappresenta voi come persone singole e città che rappresenta voi come band?
Questa è una domanda che avrà una risposta un po’ univoca diciamo, dal momento che a rispondere si trova il nostro bassista, Fabio. Se devo pensare ad un luogo in cui trovarci per comporre, rilassarsi e creare non mi viene in mente nessuna grande città, piuttosto mi viene in mente un luogo di montagna, appartato nel quale rifugiarsi per ritrovare verve ed ispirazione. Questo però non significa essere fuori dal mondo, con la moderna tecnologia è possibile rimanere in contattato che tutto ciò che serve, ma anche prendersi i propri spazi. Se dovessi associare una città alla band non mi viene in mente altro che la scena incendiaria della Seattle degli anni novanta!
Perchè questo nome per la band? Contro quali regole andate?
In realtà (anche se facciamo spessissimo quello che vogliamo come vogliamo) il nome non riporta al fatto di andare “contro” le regole. In origine (ma proprio all’alba dei tempi) la band non si chiamava così, “Day After Rules” era il nome che aveva la nostra primissima e imbarazzante registrazione! Poi però ci piaceva il termine e così dopo poco è diventato il nome del gruppo! Non c’è un vero univoco senso al nome del gruppo e ci è capitato in più di un’occasione che diverse persone lo interpretassero con risvolti differenti e questo ci piace!
Prossimo palco su cui volete suonare?
Non esiste “il” palco su cui vorremo suonare, in realtà il nostro più grande desiderio in questo momento è di portare in giro la nostra musica ed il nostro ultimo LP, Innocence, ovunque si riesca ad ottenere una data, anche se sarebbe meraviglioso riuscire a girare un pochino tutta l’Europa!
Carmen McIntosh