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OANA E I SUOI “FIORI DEL MALE”

Riuscireste a immaginare al giorno d’oggi una cantante di qualità, autrice di testi introspettivi interessanti, citare Baudelaire e cantare molto bene su un sottofondo elettronico senza risultare stucchevole? Nell’alveo del fiume di itpop e indie dalle virate elettroniche che oggi scorre impetuoso facendo imperversare finta originalità che alla lunga risulta invece banale, sembrerebbe una cosa […]