ETICHETTA: Dio Drone
GENERE: Sperimentale / Metal
ANNO: 2016
Quando c’è di mezzo la premiata coppia Pedretti-Dorella sai cosa aspettarti: l’imprevedibile. E con Creatura i due musicisti mantengono il patto stretto con gli ascoltatori. Però il puro e materico suono di marca OvO si contamina con samples, esplora la tecnologia, ingloba field recording e amalgama un nuovo essere vivente, la musica è viva, respira e ferisce, crudele e spietata.
La voce di Stefania brilla e urla come le stelle dorate della copertina, il tappeto sonoro è il nero mare da cui emerge la creatura, nata da un disegno originale della Pedretti. Ali, corpo equino, viso paffuto e angelico, lo sguardo perplesso. Una rappresentazione mistica di una musica che racchiude in sé una forte violenza, mai fine a se stessa, la ricerca e l’esplorazione sono il fine ultimo, la motivazione che spinge il duo. La passione cola da ogni nota, da ogni frammento, dall’urlo viscerale, dal martellare incessante. L’aggressività punk si presenta già nel secondo brano Eternal Freak che butta l’ascoltatore nel mezzo della lotta.
Se l’introduzione di Satanam si muove più sui contrasti il resto dei brani porge la guancia al lato più feroce. Ogni composizione ha una propria peculiarità, una propria anima a cui appellarsi. Matriarcale si posa sulla pelle con astuzia lasciando inquietudine. Buco Nero e la successiva Buco Bianco creano una frattura elettronica, l’apice del disco, disturbante eppure affascinante. Si scivola nuovamente nella selva di strumenti reali con Immondo. Chiude la “spiritata” March of the Freaks, tra suggestioni e tamburi da battaglia, la voce di Stefania canta per l’ultima volta guidando la compagine verso l’oscurità nera.
Amanda
