Lunedì 28 novembre era una delle prime serate fredde di questo autunno, ma per fortuna all’Arci Bellezza di Milano assistevamo al live di Joshua Radin, spettacolo in grado di scaldar cuore ed anima. L’attesa per il ritorno in Italia del cantautore americano era forte e lo si notava anche dal fatto di vedere il Circolo pieno.

Dopo un breve periodo di attesa, finalmente, verso le 22 Joshua compare sul palco, prende il mano la chitarra ed inizia il proprio spettacolo. È fin da subito qualche cosa di magico. Sin dal primo secondo in cui mette le mani sulle corde della chitarra ed inizia a cantare il pubblico è già magnetizzato.

Con il passare dei minuti Joshua sembra trasformare il concerto in un libro: ogni canzone è un capitolo, dove il cantautore intrattiene il pubblico raccontando la storia dei propri pezzi e piccoli aneddoti della propria vita, quasi come fosse un amico di vecchia data. Durante lo spettacolo il “cantautore di Scrubs”, così definito per il fatto di dover la sua fama alle proprie canzoni presenti nel fortunato telefilm, propone tutti i suoi più grandi successi come “Winter”, “Closer”, “I’d rather be with you” e, lasciandosi andare a qualche richiesta del pubblico, canzoni come “My my love” e “Tomorow is gonna be better”. Illuminato dalle luci blu ghiaccio dell’Arci bellezza Joshua Radin continua a cantare, scherza con il pubblico, sembra estremamente a suo agio, quasi stesse suonando nel salotto di casa sua per pochi amici.

Dopo due ore di concerto, passate via velocissime, siamo al momento dei saluti: Joshua scende dal palco con la chitarra in mano, si dirige in un angolo e canta in mezzo a tutti i presenti. Il momento crea una fortissima emozione, che è l’immagine perfetta da portarsi dentro di questo spettacolo, con la speranza di poter assistere ancora ad uno suo live in Italia il prima possibile.

Stefano Festari