Foto e report da Albori Music Festival 2019

Il festival Albori torna alla sua terza edizione nella splendida cornice di Sulzano, sul lago d’Iseo. Albori è un festival a me molto caro: primo, perché il festival si svolge vicino a casa mia, sul lago d’Iseo. Secondo perché la maggior parte dei volontari li conosco da qualche anno.

Tanti artisti si sono esibiti nei quattro giorni di festival: nomi più importanti della scena indipendente come Omar Pedrini e Giorgio Poi ma anche artisti della zona come Le Capre a Sonagli, Pau Amma e Alessandro Sipolo.

Tra i momenti più belli del festival, Ottavia Marini che suona il pianoforte in un giardino in riva al lago e il concerto di Ettore Giuradei e Cecilia all’alba. Un ‘atmosfera surreale ha accompagnato il concerto delle 5:30 del mattino, dove tutti erano stanchissimi e ascoltavano silenziosamente seduti in riva al lago. Sicuramente un momento da riproporre anche nelle prossime edizioni del festival.

Gli I Hate my village sono stata la sorpresa più emozionante del festival: il supergruppo, è stato il migliore a livello live di tutti gli artisti presenti.

I fan più accaniti sicuramente al concerto di Omar Pedrini, Cara Calma e Alessandro Sipolo. Il live più carico a livello di pubblico è stato sicuramente quest’ultimo: tutto il pubblico ballava sotto il sole delle undici del mattino e l’afa di un giorno di fine giugno.

Giovanni Truppi si è riconfermato una certezza, mentre il live di Dimartino è stato ben al di sotto delle mie aspettative. Altro bel momento del festival sono stati i concerti sui balconi di Sulzano, quello di Arianna Poli e Roncea, al tramonto.

P.S.
Andatevi a sentire Niconote e i suoi djset. Meravigliosa.