“Hiroshima”, più lenta e introspettiva, ma al passo con i tempi con l’incisione della strofa rappata di piazzabologna, nel ritornello melodico esplora il concetto di fugacità unito alla sensazione di essere legati a una persona: “se siamo di passaggio tu portami con te”.
La simpatica “Vacanze Italiane” incalza con il suo ritmo che evoca sonorità più vintage e in cui la voce di chiamamifaro emerge in maniera ancora più limpida, riuscendo a giocare con le parole ma anche con le intonazioni, con un ritornello decisamente catchy.
“MA MA MA… cazzo!“… È proprio l’espressione sorpresa che viene da fare sentendo questo pezzo che usa proprio questa forma espressiva nel ritornello per descrivere la difficoltà di un addio alla persona amata dopo un ubriacatura d’amore “ho ancora i tuoi postumi”, che, in un richiamo al mistico tra sacro e profano, si esplicita nelle metafore del ritornello:
“ma quale figlio dei fiori, eri un figlio di puttana, la vita ti ha portato il conto e hai fatto alla romana”.
I giochi linguistici continuano ad essere accompagnati da un cantato efficace ma leggero, e da sottofondi coinvolgenti come in “Rumore bianco”, “Santa subito” e il pezzo funky disco “Labbra blu”, alternati a momenti cantati in modo più tradizionale per non lasciare sospetti sulle doti vocali e interpretative di chiamamifaro, come in “Se parlo di te”, “Monete” o “La poesia”, ma comprendendo anche pezzi variabili come una giornata nuvolosa primaverile, per esempio “Tutto ok”.
Certo, dopo un po’ viene da chiedersi “ma quand’è che ho iniziato ad ascoltare un album solista di California dei Coma_Cose?”, ma in realtà l’originalità, anche dal punto di vista musicale, non manca perché non mancano gli spunti di riflessione e le impennate romantiche raccontate con un linguaggio del quotidiano. Non a caso l’intero album si chiude con la frase:
“La poesia che vive nelle cose più impensabili /
è quella più difficile da fare andare via”.
Insomma, Disco Default di chiamamifaro è un album degno di nota e pieno di dignificato e di contenuti interessanti che vengono snocciolati velocemente senza la spocchia dei prodotti più commerciali più superficiali.
Nella perfetta unione di urban e pop, si distingue per il fatto di avere molta più sostanza per chi non cerca solo qualcosa di ballabile, orecchiabile o una musica da sottofondo, ma qualcosa che parli alla mente e al cuore, delle canzoni che nella loro semplicità e orecchiabilità siano capaci di emozionare.
TRACKLIST:
1. Tutti contro tutti; 2. Hiroshima (feat. piazzabologna); 3. Vacanze italiane; 4. MA MA MA; 5. Rumore bianco; 6. Se parlo di te; 7. Santa subito (feat. Asteria); 8. Labbra blu (feat. YTAM); 9. Monete; 10. Tutto ok; 11. La poesia