Non per tutti il Natale è il periodo più bello dell’anno anche perchè, diciamocelo, essere tutti più buoni vuol dire spesso nascondere i problemi che si hanno con gli altri o con sè stessi.
Per tutti voi non-amanti del Natale (o anche solo per quelli stufi delle solite canzoni natalizie) ecco 10 suggerimenti per una playlist natalizia alternativa.
Rudy Mancuso – Christmas is a bitch
Tutto quello che si può odiare del Natale racchiuso in una canzone, dalla musica al cibo, dalla gente alle decorazioni. Con particolare attenzione ai maglioni.
The Zen Circus – Canzone di Natale
La band italiana che ogni hanno celebra il Natale a modo suo con un live e una grande festa con i propri fan ci ricorda il vero dramma dell’adolescenza: quando invece dei soldi ti regalavano i guanti
Brunori Sas – La vigilia di Natale
Spesso l’odio o la malsopportazione del Natale sono dovuti solo alla nostalgia per l’emozione che l’ingenuità di bambini ci faceva provare e che l’ansia da adulti non ci fa ritrovare. Narrato come solo Brunori sa fare.
Blink 182 – I won’t be home for Christmas
Natale, il momento per essere carini con la gente che non sopporti. Cantano così i Blink che evidentemente odiano l’ipocrisia che spesso si cela dietro questa festa.
AC/DC – Mistress for Christmas
Una richiesta inusuale quella fatta dagli AC/DC per Natale, chissà se saranno stati accontentati…
Articolo 31 – È Natale (ma io non ci sto dentro)
Quello che probabilmente alla lunga spegne l’entusiasmo sul Natale è la ripetitività delle tradizioni, da quelle familiari a quelle dei media. Altre volte, forse, solo un vecchio rancore verso Babbo Natale.
Dropkick Murphys – The season’s upon us
Non per tutti lo stare riuniti in famiglia è un momento felice: per i Dropkick Murphys per fortuna capita solo una volta l’anno ma purtroppo a Natale.
The Kinks – Father Christmas
Talvolta lo spirito natalizio si scontra con la dura realtà, come nel caso dei The Kinks, che ci svelano come non tutti i ragazzini chiedano giochi a Babbo Natale.
Joss Stone – The Anti-Christmas Carol
Anche chi ama il Natale come Joss Stone è contento che arrivi solo una volta all’anno perchè tutte le piccole seccature che la festa si porta dietro non sarebbero ulteriormente sopportabili.
The Pogues – Fairytale of New York
Cosa fa un immigrato irlandese sbronzo in una cella la vigilia di Natale? Facile, duetta con un altro come lui ricordando una storia d’amore finita male e le speranze giovanili sparite tra gli eccessi.
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Nato a Sesto San Giovanni ma con sangue 100% “made in sud” nella settimana in cui primeggiava in classifica “Carletto” di Corrado. Suonava benino il pianoforte, ora malissimo la chitarra
Cresciuto a Battisti, Battiato e Renato Zero, sviluppa una passione per i cantautori che ancora lo accompagna.
Al liceo scopre il punk e lo ska e abbandona un’adolescenza tamarra, il passaggio al rock è una normale evoluzione. Spotify gli spalanca le porte dell’Indie, parola che in ogni caso odia.