La scorsa settimana i Muse sono approdati in Italia dove hanno stupito i fans con le prime due tappe italiane del “Simulation Theory Tour”. La band si è esibita venerdì 12 e sabato 13 allo stadio di San Siro a Milano, questo sabato, il 20 luglio, invece scalderanno il palco dell’Olimpico di Roma.
Quello che è emerso dal primo spettacolo di Milano è la rinomata la cura che la band dedica alla performance e alle scenografie: giochi di luci, laser, ballerini-alieni e uno scheletro gigante hanno animato il palco, senza mai oscurare l’eccezionale esibizione del trio. Infatti, nonostante lo spettacolo proiettasse il pubblico in una dimensione fantascientifica, la vera protagonista è sempre rimasta la musica, con performance di altissimi livelli.
I Muse hanno intrattenuto lo stadio per circa due ore, regalando al pubblico anche una scaletta ampia che ha saputo emozionare tutti i fans: dalle canzoni di “Simulation Theory” e di “Black Holes and Revelations”, ai grandi classici come “Plug In Baby” e “Starlight” fino al singolo da solista di Matthew Bellamy “Pray (High Valyrian)”, ispirato alla saga “The Game Of Thornes”.
Il risultato è stato uno show davvero spettacolare, conferma delle grandi doti da performer del trio inglese.
Questa la scaletta del concerto:
Algorithm
Pressure
Psycho
Break It to Me
Uprising
Propaganda
Plug In Baby
Pray (High Valyrian)
The Dark Side
Supermassive Black Hole
Thought Contagion
Interlude
Hysteria
Bliss
The 2nd Law: Unsustainable
Dig Down
Madness
Mercy
Time Is Running Out
Houston Jam
Take a Bow
Prelude
Starlight
Bis:
Algorithm
Stockholm Syndrome / Assassin / Reapers / The Handler / New Born
Knights of Cydonia
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Ciao a tutti!
Mi chiamo Martina, ho 25 anni, sono laureata in filosofia e sono una grande amante di pizza, gatti e (soprattutto) di musica!
Cresciuta con le cassette dei Led Zeppelin e dei Queen, sono un amante del Rock, ma adoro ascoltare ogni genere e aprirmi alle novità